Soldi, donne, grandi successi. Rod Stewart non si è fatto davvero mancare nulla. Il rocker compie 70 anni
 il 10 gennaio e li festeggia con un bilancio più che soddisfacente. 
Sono infatti passati ben 50 anni dalla pubblicazione del primo singolo 
"Good Morning Little School Girl" e da allora ha venduto 200 milioni di 
dischi. Il 27, il 30 e il 31 gennaio il "biondo" canterà al Ceasers 
Palace di Las Vegas per un cachet stellare.
 Ha diversi matrimoni alle spalle, l'ultimo con Penny Lancaster (di sette
 anni più giovane della prima figlia di Rod) celebrato nel 2007 in 
Italia, un passato costellato di sbronze, successi, flirt ultra famosi e
 tanto football. Stewart è nato a Londra ma, insieme a sua madre, è 
l'unico della famiglia (oltre al padre ci sono due fratelli e due 
sorelle) a non essere scozzese. E lui è molto fiero di queste sue 
origini ed è super tifoso del Celtic Glasgow. 
Il calcio è la sua
 grande passione insieme alla musica: quando era ragazzo aveva avuto la 
possibilità di entrare nel giro professionistico ma ha scelto la musica.
 E nessuno può dargli torto. Tanto si è consolato giocando tutta la vita
 con la nazionale cantanti e un gruppo di suoi colleghi british 
immigrati, come lui, a Los Angeles. Rod è cresciuto nella leggendaria 
scena blues inglese dei primi anni '60 che ha generato il rock moderno. 
Dai
 primi passi importanti con Jeff Beck, dove ha conosciuto il suo grande 
amico Ronnie Wood, ai "Faces" con i quali inizia con un ferroso folk 
blues costruendo, da "Maggie May" in poi, un'impressionante serie di 
singoli che, dopo aver lasciato i Faces, lo hanno portato a diventare, 
una volta trasferitosi a Los Angeles, un divo assoluto del più elegante 
pop rock. Secondo le statistiche le copie vendute dei suoi dischi 
ammontano a 200 milioni.

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