Robert Downey Jr. compie 50 anni ma,
da vero supereroe, è stato lui a fare un regalo a un bimbo di sette. Il
divo ha infatti donato un braccio bionico del tutto simile a quello del
suo personaggio, Iron Man, a un bambino nato con un difetto congenito.
Mezzo secolo all'insegna della bontà e dell'ottimismo quindi, nonostante
l'attore abbia alle spalle un passato fatto di dipendenze da droga e
alcol.
Figlio d'arte - il padre era un filmaker indipendente - qualche anno fa dichiarò che fu proprio lui a iniziarlo alla droga: "E' stato un pioniere del cinema indipendente, ma non aveva idea di come si crescono i figli. Mi passò il primo spinello quando avevo otto anni. Ci facevamo insieme, era il suo modo per volermi bene".
Da poco è diventato padre per la terza volta della piccola Avri Roel Downey. Lui e la moglie Susan hanno già un bimbo di due anni, Exton e poi c'è Indio, 21 anni, nato dal rapporto con Deborah Falconer. Quando lo scorso settembre il figlio Indio è stato fermato con una dose di cocaina l'attore, quasi rassegnato, ha dichiarato "Dev'essere un gene di famiglia".
Robert Downey Jr. è però riuscito a rompere il circolo vizioso. "Non bevo più oggi, sono diventato allergico a alcol e droga. Mi causava una strana reazione: mi svegliavo con le manette". Una svolta arrivata grazie all'incontro con la moglie Susan Levin sul set di "Gothika", dove lei era produttrice e lui il protagonista.
Da allora la sua carriera è decollata, film dopo film: "Good Night and Good Luck", "Fur", "Iron Man", "Sherlock Holmes" e recentemente "The Judge". Ma Robert non si ferma e il 22 aprile sarà di nuovo nelle sale con "Avengers: Age of Ultron", nei panni di quel Tony Stark sornione, ironico, irriverente e così simile a lui.
Figlio d'arte - il padre era un filmaker indipendente - qualche anno fa dichiarò che fu proprio lui a iniziarlo alla droga: "E' stato un pioniere del cinema indipendente, ma non aveva idea di come si crescono i figli. Mi passò il primo spinello quando avevo otto anni. Ci facevamo insieme, era il suo modo per volermi bene".
Da poco è diventato padre per la terza volta della piccola Avri Roel Downey. Lui e la moglie Susan hanno già un bimbo di due anni, Exton e poi c'è Indio, 21 anni, nato dal rapporto con Deborah Falconer. Quando lo scorso settembre il figlio Indio è stato fermato con una dose di cocaina l'attore, quasi rassegnato, ha dichiarato "Dev'essere un gene di famiglia".
Robert Downey Jr. è però riuscito a rompere il circolo vizioso. "Non bevo più oggi, sono diventato allergico a alcol e droga. Mi causava una strana reazione: mi svegliavo con le manette". Una svolta arrivata grazie all'incontro con la moglie Susan Levin sul set di "Gothika", dove lei era produttrice e lui il protagonista.
Da allora la sua carriera è decollata, film dopo film: "Good Night and Good Luck", "Fur", "Iron Man", "Sherlock Holmes" e recentemente "The Judge". Ma Robert non si ferma e il 22 aprile sarà di nuovo nelle sale con "Avengers: Age of Ultron", nei panni di quel Tony Stark sornione, ironico, irriverente e così simile a lui.
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